SUL TRENO

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SUL TRENO

La Galleria Consadori presenta la mostra collettiva Sul treno.

Una selezione di opere pittoriche e fotografiche intorno al soggetto del treno, che prende forma nell’immaginario degli artisti trasformando l’oggetto d’uso in soggetto d’arte.

Dalla sua prima apparizione il treno è diventato subito mito: simbolo di tecnologia e modernità, corsa verso il futuro, metafora del viaggio e della ricerca di nuovi paesaggi. Dopo essere stato soppiantato dallo sviluppo del trasporto aereo, oggi il treno è di nuovo emblema di ricerca di lentezza e sostenibilità.

Il treno, il vapore, la velocità: Turner, Monet, Munch, i futuristi, le prime immagini in movimento dei fratelli Lumière, il viaggio di Živago attraverso la Russia, la stazione della sfortunata Anna Karenina, La meccanica di Gadda, i viaggi dell’Orient Express e della Transiberiana, tra Agatha Christie e George Simenon. Un caleidoscopio, segno di una società che è cambiata nel tempo e di un’arte che ha cercato, di volta in volta, di adeguarsi o di sfuggirvi ricercando la strada della sublimazione e dello straniamento.

Matteo Cirenei (1965) fotografa la stazione di Cosenza – opera di ingegneria di Nervi – e lo scheletro della stazione di San Cristoforo di Aldo Rossi; mentre Francesco Radino (1947-2022), rende protagonista la Stazione Centrale di Milano e l’intrico di rotaie che la caratterizza. Anche nell’opera di Paolo Ventura (1968) la stazione dei milanesi è sulla scena, nel racconto dell’artista diventa quinta teatrale su una piazza onirica e deserta, mentre dal lato opposto svetta il grattacielo Pirelli, simbolo della Milano moderna del 1960.  

Dettagli architettonici e ritratti di locomotive sono al centro delle opere di Arduino Cantàfora (1945), che accentua i toni bianchi e densi degli sbuffi di vapore a contrasto col nero di ferro e carbone, rendendo viva la sensazione olfattiva di una società industriale che non c’è più. Aldo Rossi (1931-1997) in un disegno del 1984 riprende il tema: per lui il treno è fatto di una serie di “architetture collegate” che scorrono su rotaie (idea che tornerà poi nello Yatai di Pinocchio presentato nel 1989 al Japan Design Expo di Nagoya).

Andrea Ventura (1968) ci porta all’interno del treno azzurro di Tito, che inevitabilmente riporta alla memoria famosi convogli, dal treno elettorale di Lincoln, a quello che riporta Lenin dalla Svizzera alla Russia, fino al Funeral train di Bob Kennedy, scegliendo però, con grande ironia, di ritrarre il vagone della moglie, Jovanka. Altro passo hanno le fantasie ironiche di Tullio Pericoli (1936), visioni gioiose e irreali di mondi luminosi accanto alle più rarefatte riprese dal finestrino di Cristina Omenetto (1942), sfumate visioni del paesaggio italiano che scorre dal finestrino o le opere di Matteo Gubellini (1972), scenari surrealisti con uomini e macchine senza tempo.

Infine siamo trasportati dall’Europa all’America con le fotografie di McNair Evans (1979). L’artista presenta una serie di opere, esposte per la prima volta in Italia, che ci raccontano con taglio antropologico il viaggio contemporaneo e i suoi passeggeri: un’umanità alla ricerca di nuove opportunità e nuovi scenari tra atmosfere sospese e vuote, valige solitarie e volti.

Opere di:

  • Arduino Cantàfora
  • Matteo Cirenei
  • McNair Evans
  • Matteo Gubellini
  • Cristina Omenetto
  • Tullio Pericoli
  • Francesco Radino
  • Leslie Darren Ragan
  • Aldo Rossi
  • Andrea Ventura
  • Paolo Ventura
Tullio Pericoli Treno, 1990
acquerello e china su carta – cm 76×57
Arduino Cantàfora Macchina XVI, 1992
Vinilico e olio su tavola – cm 80×120
McNair Evans California Zephyr 032011, 2012
Stampa archival a pigmenti ed. 2/5 – cm 62,5×50,8
Aldo Rossi
Architetture collegate,1984
penna su carta cm 17,2×21,5
© Eredi Aldo Rossi, courtesy Fondazione Aldo Rossi
Paolo Ventura Piazza Duca d’Aosta, 2023
fotografia e acrilico – cm 82,2×59,2
Francesco Radino
Milano, 2015 – ed. 4/10 Stampa a cura dell’autore pure pigment print su carta cotone Epson Hot Press Natural – cm 56×37,5
Matteo Cirenei Ampliamento Stazione di San Cristoforo, Milano, 2015 ed. 1/15
Stampa Pigmented Fine-Art Giclée su carta cotone Hahnemühle cm 40×20
Leslie Darren Ragan The new 20th century limited, 1939
stampa multiplo manifesto a colori – cm 69×104
Ed. Latham Litho. Co., Long Island City
Andrea Ventura Il vagone di Jovanka II, 2023
olio su legno gessato – cm 40×50
Matteo Gubellini Il presagio di un orizzonte soffocante, 2023
acrilico su tela – cm 40×40
Cristina Omenetto
Da Ventimiglia a Genova, 1993
 fotografia su carta Kentmere
cm 30×24
Anonimo, Ritratto di locomotiva cecoslovacca 1938
olio su tela – cm 200×100